Provo a ipotizzare arbitrariamente un arco di tempo che ha una forbice che varia tra il 1909 e il 1914.
In questo periodo è in auge la serie “IL ROMANZO PER TUTTI” di “LUBRANO e FERRARA EDITORI”.
La sede è quella della Libreria di Napoli in Via Costantinopoli, 103.
Credo di non commettere errori nel definirla la “sede storica” della libreria.
Ricercando su internet “Il Romanzo per tutti” il riferimento è a una collana di libri proposta nell’ambito di una “Rivista quindicinale de il nuovo Corriere della sera”.
I volumi che la compongono vengono pubblicati tra il 1945 e il 1955 per un totale di n. 35 volumi complessivi. Fonte: “Google search” alla voce specifica. Dunque ben molto dopo la serie edita da "LUBRANO e FERRARA Editori" dalla quale è stato "prelevato", forse arbiitrariamente non credendo affato io alle "coincidenze", il titolo.
Ho personalmente motivo di pensare che il nome della collana non sia stata una “invenzione” da parte dell’editore de Il Corriere della sera – ne farebbe da testimonianza la differenza di circa 36 anni! - ma sembra essere proprio una iniziativa del Libraio Luigi Lubrano che al termine del volume “Santa Cecilia” (unico del quale abbiamo avuto a disposizione la copia integrale al momento di questa nota) scrive:
IL ROMANZO PER TUTTI
Collezione dei più scelti romanzi stranieri, tradotti espressamente ed integralmente. Edizione economica, ma che può essere messa tra le altre importanti collezioni che si pubblicano in Italia, sia per la carta fabbricata espressamente, che per la nitidezza dei tipi. Si prega di voler ben notare che la bontà del prezzo è dipeso unicamente dal grande successo ottenuto naturalmente dal grande numero di esemplari messi in vendita. Basti dire che in pochi mesi sono state esaurite quasi tutte le prime edizioni, ciò che forma un successo mai ottenuto in Italia per il romanzo economico.
Alla data della pubblicazione di “Santa Cecilia” Lubrano inserisce alla pagina 157 del romanzo l’elenco dei titoli pubblicati: 20 che non includono i due di Barrili, e tre che abbiano trovato presenti presso la Biblioteca Nazionale di Napoli: Capitan Dodèro e Santa Cecilia di A. G. Barrili, La Conquistatrice e Il Milionario di G. Ohnet, Il Giro del mondo in ottanta giorni di G. Verne. Contiamo di incrementare la nostra "collezione personale"
IL ROMANZO PER TUTTI
Si è pubblicato:
1. DANIELE LESUEUR – Madre e amante.
2. GIORGIO OHNET – La vittima.
3. MARCELLO PRÉVOST – Amore a vent’anni.
4. GIORGIO OHNET – In riva al fiume.
5. EMILIO ZOLA – Il voto di una morta.
6-7. » » – Le avventure del Ministro Rougon – 2 vol.
8. IVAN TURGHÉNIEF – Acque di primavera.
9. MARCELLO PRÉVOST – Lo scorpione.
10. C. QUINEL – La vergine adultera.
11. MARCELLO PRÉVOST – Le mezze-vergini.
12. PAOLO DE KOCK – Amor che passa e amor che viene.
13. PAOLO BOURGET – Un matrimonio segreto.
14. GIORGIO OHNET – Eva.
15. PAOLO BOURGET – I due rivali.
16. GIORGIO OHNET – La via della gloria
17. ALFONSO DAUDET – Saffo
18. CONAN DOYLE – Sherlock Holmes e il poliziotto dilettante:
Il tesoro di Agra
19. MARCELLO PRÉVOST – La confessione di un amante.
20. RENATO MAIZEROY – Le delizie del matrimonio.
Mi preme sottolineare ringraziandola dal profondo del cuore, la responsabile della “Biblioteca comunale Angelluzzi” di Eboli che ha compreso subito condividendole le motivazioni della mia richiesta, dandomi la possibilità di ricevere una copia digitale del testo da conservare.
Dalla Biblioteca Nazionale di Napoli la richiesta relativa a tre dei cinque titoli costà disponibili avrà una risposta molto dilatata nel tempo.
Dunque si può ipotizzare che la “collezione” sia stata composta almeno da almeno 25 volumi fino al 1912, mantenendo quasi del tutto l’ideale di essere una “Collezione dei più scelti romanzi stranieri”: quale potrebbe essere stata la motivazione della presenza dell’italiano Barrili?
Possiedo di questa collezione, al momento, due volumi entrambi di Anton Giulio Barrili.
I due romanzi che tra quelli della sua prolifica produzione (numerose novelle e una cinquantina di romanzi) possiedo, il primo in originale seppure non molto in buono stato e l’altro in formato elettronico fornitomi dalla Biblioteca Comunale Angelluzzi di Eboli, sono:
1. Capitan Dodéro del 1865 – il romanzo di esordio di Gianbattista Barrili.
2. Santa Cecilia del 1866.
“LUBRANO e FERRARA EDITORI” hanno però pubblicato dapprima “Santa Cecilia” nel 1911 e l’anno successivo, nel 1912, “Capitan Dodéro”.
Entrambi sono inseriti nel breve elenco di quelli più importanti insieme a Val d'Olivi e Semiramide del 1873, Come un sogno del 1875, Cuor di ferro e cuor d'oro e L'olmo e l'edera del 1877, La montanara del 1886, il ciclo colombiano (Le due Beatrici, I figli del cielo, Fior d'oro, Raggio di Dio: 1891-1894).
Sua abitudine era inserire prima della narrazione, una dedica.
Ne ho trovate sia nei due romanzi in mio possesso che in quelli disponibili in download gratuito dal sito “Liber Liber”
dove sono ben 27 i titoli in elenco, questi due inclusi.
I romanzi di Barrili, per la loro maggior parte se non tutti, risultano essere stati pubblicati dalla casa “Fratelli Treves”. Sia “Capitan Dodéro” che “Santa Cecilia” infatti entrambi riportano, ovviamente, l’autorizzazione alla pubblicazione.
Riporto le dediche dei due romanzi di cui sono in possesso, così come scritti nelle copie stampate da “LUBRANO e FERRARA”.
F. Tommaso Marchesani.
Chi ha da esser padrino del mio CAPITAN DODÈRO, se non lo sei tu, mio provato amico; col quale si ragiona sempre del nostro mare, e mio compagno nella baldoria di Quinto, dov' ebbe orditura il racconto, che ora licenzio alle stampe?
Esso è di poca mole e di pochissima lena; ma io lo amo su tutti gli altri, come una di quelle tenui fantasie che si vagheggiano, stando a meriggiare sotto un albero, in una calda giornata d'agosto, o vegliando sul cassero della nave , in un' ora di guardia alla vela, quando il cielo è sereno e la luna alta fa scintillare le onde azzurre nella scìa del brigantino. Insomma che ti dirò? Ho avuto un gran piacere a scriverlo, e ne ho altrettanto a metterci sopra il tuo nome.
A. G. Barrili
A Enrico Brusco
Vorrei poter scrivere il nome del mio migliore amico sulle mie pagine migliori. Ma, poiché sono appena ai cominciamenti, accetta con lieto animo che io ti dedichi queste, sebbene modestissime, che sono le prime pagine della mia prosa.
Di certo, la prima pietra non è la più bella di un monumento, nè quella che raccoglierà l'ammirazione de' viandanti e tuttavia la è consacrata fra tutte le altre da cerimonie solenni. A me, quando il mio edifizio letterario, comunque e' riesca, sarà condotto più innanzi, tanto da argomentarne la struttura e gli intendimenti dell'architetto, sarà dolce il pensare, che sulla prima pietra era scritto il tuo nome.
Di Genova, il 25 settembre del 1866.
A. G. Barrili.
Di "Santa Cecilia" mancano le 4 pagine della copertina in quanto il volume è stato rilegato ex novo come una volta si era soliti fare, con l'indicazione della Biblioteca che ne aveva acquisito il possesso.
In questo caso la prima biblioteca è stata la
"Biblioteca Popolare Giacinto Romano di Eboli".
Anche in onore della Biblioteca dalla quale ho ricevuto la copia che posseggo, seppure in semplice formato elettronico ma per me molto preziosa, voglio impiegare qualche parola per darne seppur brevi notizie riprendendole dalla sua pagina web.