…da vendersi per divisione d'eredità: vendita all'asta pubblica in Roma dal 6 all'11 giugno 1935
Dalla BnF sono pervenute le pagine richieste: 1 di copertina, la 2 e la 3 con la descrizione delle condizioni di vendita, e la pagina 15 “Musica e Taetro – II – Pratica Musicale”: una pagina a campione interna per una ulteriore comparazione.
Ho rinunciato alla richiesta dell’intero catalogo a motivo dell’alto costo per riceverne una copia elettronica.
Solo per caso ho trovato due copie di uno stesso catalogo che di fatto sembrano essere due copie distinte, non fosse altro che per la “annotazione” che alla BnF hanno inteso dover aggiungere, ma che alla fine sono perfettamente identiche. "Similari": è più corretto
Che questa annotazione pubblicitaria la abbia preparata lo stesso Luigi Lubrano il dubbio viene.
Ma vado con ordine.
Innanzitutto la copia posseduta dalla BnF riporta in calce alla prima pagina di copertina una diversa indicazione del dove verrà effettuata la vendita.
Tutto il resto non presenta nessuna differenza né nel testo né nella stampa.
Il catalogo descritto nell’OPAC ISBN riporta:
La vendita avrà luogo nei locali della:
GALLERIA ANGELELLI in Via del Babuino 115 Roma
a cura della GALLERIA d'ARTE Via Calabritto 2 Napoli
Il catalogo descritto dalla BnF riporta:
La vendita affidata alla Galleria d'Arte Giosi di Napoli avrà luogo nei locali di Via S. Basilio 10 a 13 in ROMA.
Perché questa diversità di indicazione logistica?
Impensabile una vendita in contemporanea in due luoghi diversi seppure a 12-13 minuti di distanza a piedi tra di loro; resta il dubbio del dove si sia svolta l'asta. Unica cosa certa il commissario di vendita: Tullio Giosi.
Che abbia avuto in quella occasione il dono dell’ubiquità?
Ed eccomi al motivo per il quale la BnF ha attribuito i prodotti descritti in questo catalogo alla Biblioteca di [Benedetto] Maglione specificando questi essere il “noto bibliofilo napoletano”.
Al catalogo risulta essere allegato un inserto informativo; una “clip” diremmo oggi presente nella “Gazette de l’Hôtel Drouot” del 21 Mggio del 1935 che ipotizzo possa essere stato redatto da Luigi Lubrano che in quei giorni era a Parigi e soggiornava, come d’abitudine, presso l’“Hôtel Louvois”. Dalla sua agenda Luigi Lubrano aveva rapporti anche con l?"Hôtel Drouot"
Averlo ricevuto un puro caso.
Chi lo abbia associato al catalogo impossibile saperlo.
Potrebbe essere stato colui che questo catalogo ha donato alla BnF: Seymour de Ricci.
In calce al catalogo compare infatti un “timbro” con la dicitura “DON Seymour de Ricci” cioè “DONO di Seymour de Ricci”.
Ecco il testo tradotto in italiano:
Prenota le Vendite a Roma
Il prossimo giugno si terrà a Roma (Italia) l'asta della Biblioteca Maglione, libri d'arte e musica (letteratura musicale e pratica) in vendita per divisione ereditaria.
Tra gli 830 pezzi in vendita puoi notare: « Revue musicale », par Fetis, de 1827 à 1880, « L'Art », de 1875 à 1900, « L'Art pour tous », de 1861 a 1893, La « Gazette des Beaux-Arts », de 1869 à 1899, la « Revue des Deux Mondes de 1870 à 1934.
La Collezione completa di 400 acqueforti pubblicate da Durand e Duplessis; le collezioni di acqueforti degli artisti: Chifflart, Delacroix, Daubigny, Fortuny, Jacquemart, Lalanne, William Unger, De los Rios, Piccinni, Lançon, etc.
Letarouilly « Edifices de Rome et Vatican », « Prise d'Avenne », «Art Arabe », «Redouté » « Botanique », etc. Edizioni di lusso e amatore del XIX secolo.
Richiedi il catalogo e tutte le informazioni al SIG. LUIGI LUBRANO attualmente a Parigi,
Hôtel Louvois, square Louvois.
Si prega di scrivere. (Communiqué).
“gazette de l’Hôtel Drouot, 21 Mai 1935”
Dunque:
“DON Seymour de Ricci”.
“RICCI, Seymour de. - Bibliografo, nato a Meadowbank (Twickenham) il 17 maggio 1881, morto a Parigi il 25 dicembre 1942. Autore di numerose opere ed articoli riferentisi alla papirologia (di cui diresse il Bulletin), l'egittologia, l'epigrafia, la bibliografia e la numismatica, la storia dell'arte e dell'antica tipografia. Collaborò alla Enciclopedia Italiana principalmente per la storia tipografica, per la bibliografia e la bibliofilia.”
Fonte: “Enciclopedia Treccani – Online”
Della “gazette de l’Hôtel Drouot” e della casa d’Aste “Hôtel Drouot” darò poi notizia.
Ecco spiegato il motivo per il quale nella prima di copertina lo schedatore della BnF ha annotato a mano accanto al titolo “Maglione” riportando l’indicazione all’interno della relativa schedatura.