L’elenco del materiale oggetto dell’asta è composto da 903 pezzi elencati in 97 pagine piene:
Critica e letteratura italiana — Critica e letteratura francese
Libri di storia — Edizioni antiche
Collezione Dantesca
EDIZIONI BODONI DI PARMA
LIBRI DI ARTE
Libri francesi illustrati del XVIII e XIX secolo
INCISIONI
Callot, Piranesi, Marieschi, Canal
MAPS OF THE WORLD by SENEX and MAXWELL
200 blocchi di libri vari
Della Contessa Elia Benini non si conosce molto.
Abbiamo ragione di aver trovato sue notizie in:
Mario Avagliano. “Di pura razza italiana”. iBooks.
Il passo che riproponiamo (tratto dalla citata monografia) è liberamente disponibile in internet su “Google book”:
“La controprova di un’adesione di fatto di molti italiani all’antisemitismo fascista sta anche nel fiorire di precisazioni e smentite, […] per via di qualche malalingua o semplicemente per l’assonanza del proprio nome e cognome con quelli di famiglie ebraiche. […].
Quando «Il Messaggero» pubblica un elenco di cognomi ebraici diffusi in Italia, tra i quali figura Elia, la contessa Beatrice Elia, «nata Benini», […] scrive una lettera di precisazione al quotidiano romano, che la pubblica a pagina 6 dell’edizione del 25 settembre 1938, col titolo A proposito di cognomi Ariani ed Ebrei. La contessa spiega «a scanso di equivoci» che la famiglia del «compianto marito», conte Giovanni Emanuele Elia, medaglia d’argento al valor di marina, «è di ottima e autentica razza piemontese, oriunda di Poirino, trasferitasi verso il 1600 a Canale nelle Langhe e, verso il 1750, a Torino». E precisa che «neppure fra gli affini di questa famiglia, molti dei quali appartenenti a nobili e illustri casate, si troverebbe la minima traccia di sangue ebreo». In conclusione il cognome Elia è «cristianissimo e arianissimo come qualunque […]”
Passi di: Mario Avagliano. “Di pura razza italiana”. iBooks.
Altro di lei non trovo.
Seppure brevi, sono invece presenti cenni relativi al conte Giovanni Emanuele Elia:
“Elìa, Giovanni Emanuele. - Ufficiale di marina italiano (Torino 1866 - Quiesa, Lucca, 1935); inventore di armi subacquee, ideatore delle torpedini da blocco impiegate dagli Alleati durante la prima guerra mondiale, specie nel Mare del Nord. È stato presidente della Società geografica italiana.”
A riguardo di questa vendita all’asta, lascio la parola al mio nonno riportando quanto da lui ricordato in proposito.
Dalle memorie del Libraio Luigi Lubrano
[…] Intanto la libreria non rendeva più come prima data in trasformazione che avveniva nella città, […] Dal signor Sirani di Roma ebbi l'offerta di fare un'importante vendita all'asta di una importante biblioteca appartenuta ad una nobile famiglia, la Contessa Benini.
Dovetti restare a Roma un tempo abbastanza lungo per l'inventario e le schede dei libri.
Finalmente dopo aver pubblicato il catalogo stampato a Napoli, ne feci la vendita, la quale ebbe tale risultato da concedermi un utile netto di L. 1.400.000 […]