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Biblioteca Pubblica e Libro Elettronico. Per prima cosa le "Domande" da farsi!
Procedere per gradi - 1:
Una Biblioteca quale tipologia di libro deve individuare?
Monografie singole e monografie di collane
SERIE/COLLANA/COLLEZIONE: comunque una pubblicazione periodica.
Abbonamento a “SERIES/COLLECTION”: con l'agenzia sempre costo più alto!
La "Biblioteca Pubblica" e il libro elettronico.
Quando parliamo di una "Biblioteca Pubblica", qualunque sia la sua origine, è giusto porsi delle domande e ragionare su di esse prima di darsi una risposta.
Sapendo bene inoltre che non sarà mai una risposta definitiva e che essa potrebbe cambiare senza per questo aver mostrato insicurezza o indecisione.
LE DOMANDE DA PORSI E SULLE QUALI RAGIONARE
Ci siamo lasciati nel capitolo precedente ponendoci delle domande. Rileggiamole:
1 - Una biblioteca quale tipologia di libro deve individuare?
2 - Cosa deve mettere a disposizione dell'utenza?
3 - Fino a che punto valutare l'opportunità di acquistare dei libri elettronici singoli?
4 - Come decidere se acquistare libri che sono acquisibili solo all'interno di una piattaforma di aggregazione?
5 - Cosa contiene una piattaforma di aggregazione?
6 - E sottoscrivere un abbonamento a un pacchetto di libri elettronici il cui accesso avviene all'interno di una piattaforma di aggregazione?
PROCEDIAMO PER GRADI - 1.
Una biblioteca quale tipologia di libro deve individuare?
L'abbiamo posta per prima perché questa è la domanda "capitale".
Razionalmente la risposta è: il libro cartaceo. Anche perché un libro va registrato, inventariato, timbrato e messo a scaffale.
Emozionalmente la risposta è: il libro elettronico. Però... Come lo si registra? In che maniera inventariare una cosa che non si ha fisicamente tra le mani? Un libro comprato va "timbrato" per marcarne il possesso.
Come si fa quando si tratta di una monografia virtuale? In caso di un controllo, come dimostrare la spesa effettuata?
Queste domande che sono l'ancora di salvataggio del bibliotecario indeciso e timoroso sono dei falsi problemi perché le risposte sono già state fornite, spiegate, comprese e metabolizzate.
No, non sono queste le ragioni per le quali un libro elettronico non è la soluzione giusta per una Biblioteca Pubblica.
La risposta giusta è che questa tipologia di libro è inappropriata a essere proposta a un pubblico di una biblioteca universitaria o altro che sia.
La "monografia elettronica" è un prodotto che mal si adatta a poter essere uno strumento di studio e/o di lettura.
MONOGRAFIE SINGOLE E MONOGRAFIE DI COLLANE
Sicuramente la scelta del libro tradizionale, su "supporto cartaceo" come attualmente pretende di definirlo la terminologia moderna, è da seguire senza indugio quando si tratta di monografie, ancorché siano ascrivibili a un unico stesso argomento indipendentemente dal fatto che appartengano a un singolo o a più editori.
Diverso può essere il caso in cui le monografie compongono una collana di tipo "enciclopedico".
Per farci capire ci vengono subito in mente le collane di Springer, fermo restando ovviamente che di esse si comprino indistintamente tutti i volumi pubblicati elmeno nell'anno.
Se invece si tratta di un testo, che è sì proposto all'interno di una collana, ma viene acquistato a sè stante indipendentemente dagli altri volumi allora no: comprate la sua versione su carta!
Una singola monografia, o fossero anche più d'una, di un testo appartenente seppure a una "Collana" è sempre meglio averlo in versione cartacea.
Tutti i volumi che fanno parte integrante di una collana riportano due numeri: ISBN e ISSN.
Immagino che pochi avranno catalogato con o anche con il "Serial Number" spiegando il motivo con il fatto che non si tratta di riviste ma di "libri".
In realtà primo lo individua come testo singolo nel catalogo dell'editore.
Il secondo, che è quindi lo stesso per tutti i volumi che la costituiscono, lo individua in ogni caso come parte integrante di una serie.
Ora noi abbiamo scritto fino a qui di serie, collane, collezioni... come se il significato fosse identico per tutte le terminologie usate.
Se in italiano non c'è crediamo ci sia una gran differenza tra di loro, fate attenzione quando vi trovate a parlarne con gli agenti degli editori: potreste creare confusione non riuscendovi a spiegare voi, né a far capire loro.
SERIE/COLLANA/COLLEZIONE: COMUNQUE UNA PUBBLICAZIONE PERIODICA.
Quando si stabilisce l'acquisto di tutti i volumi di una singola collana, indistintamente da contenuto, autore, argomento trattato, nuova edizione che sia l'Editore di turno impone - ma non v'è altra soluzione - la sottoscrizione di un abbonamento annuale.
E questa è cosa da farsi senz'altro direttamente con l'Editore.
L'importo di sottoscrizione, che è un acquisto perpetuo, è stabilito a ogni inizio d'annualità di "Copyright" e prevede un numero prestabilito di volumi.
"ANNUALITÀ DI COPYRIGHT" significa che a inizio d'anno viene predisposta una programmazione editoriale che prevede già quali saranno i volumi che comporranno la sottoscrizione, e questi potranno essere pubblicati anche nel corso dell'anno solare successivo a quello di sottoscrizione.
Se è stabilito che dovrete ricevere 30 volumi, ma al 31 dicembre dell'anno ne avrete ricevuti soltanto 25, state certi che gli altri cinque vi verranno inviati anche se nel corso dell'anno successivo: non c'è modo di sbagliare.
Avrete anche la certezza che appena pubblicati quei volumi vi saranno resi disponibili senza alcun timore di ritardo.
ABBONAMENTO A SERIES/COLLECTION:
CON L'AGENZIA SEMPRE COSTO PIÙ ALTO!
Non utilizzate mai e poi mai una agenzia commissionaria per acquistare una "serie/collana/collezione!
qualunque cosa vi venga detto.
Poiché l'editore consente uno sconto molto basso all'agenzia, vi verrà applicata una percentuale di commissione!
Una superflua, inutile e dispendiosa maggiorazione per non avere nessun tipo di servizio se non il sostituirsi a voi nell'ordinare.
A che pro? Prendiamo a esempio Springer, ma anche Wiley o Elsevier tanto per citarne solo tre tra i maggiori editori stranieri presenti sul mercato.
Hanno tutti sede in Italia, hanno persone che parlano in italiano, fatturano in euro, intervengono subito in caso di necessità, le loro monografie, siano o meno parte di una collana, sono disponibili sulla stessa piattaforma delle riviste sottoscritte in abbonamento.
Ai miei tempi ho faticato non poco per far mantenere fede, alla agenzia commissionaria con la quale ho lavorato nel corso dei miei ultimi anni, alle premesse e alle promesse concordate con i clienti!
E sappiate bene che nessun Editore concede "Esclusive" per la vendita delle sue Collane/Collection!
Quelle che ho presentato io in passato.... beh... ci siamo capiti, vero?
Sono però sempre riuscito a far rispettare il prezzo dell'Editore così come concordato con Editore e cliente!