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NOTIZIE, INFORMAZIONI, SUGGERIMENTI
1 - Il Cambio bancario: mica sempre....
2 - Lo sconto.... quale? quando? quanto? siete proprio sicuri che venga applicato?
3 - Un Database è utile per una Biblioteca?
4 - Open access journal
5 - Banca Dati Full Text? No, grazie! Meglio le piattaforme Open Access: e-Journals oppure e-Books. Sì, si può fare da soli
6 - Agenzie commissionarie. Bugie e inganni
7 - Ha senso comprare degli eBook tramite una Agenzia Commissionaria?
Gli altri sette articoli in “Appunti per il taccuino 7/b”
1 - Il Cambio bancario: mica sempre....
Una volta c'era il cambio librario... e questo dava una certezza: il valore era definito e individuabile.
Poi si decise per il cambio bancario: CB Data Fattura. Questa la generica definizione.
Ma questo principio, con molta semplicità trasgredito, viene finalmente rispettato oppure c'è chi ancora oggi che... per quelle poche valute non in euro, che spesso applica un "cambio interno" maggiorato...?
1%...? 2%...? 3%...? o quanto...?
Ovviamente questa maggiorazione viene sapientemente "occultata".
Non si vede né si sa di quanto sia maggiorato.
All'occorrenza una breve giustificazione riesce a ingannare l'incauto e ingenuo acquirente... e ricordate... più grandi sono, più pensano di non venir controllati...
2 - Lo sconto.... quale? quando? quanto? siete proprio sicuri che venga applicato?
Sempre ai tempi del "Cambio Bancario", tempi in cui il valore del cambio era certo, l'agenzia commissionaria poteva decidere se e quale percentuale di sconto applicare.
A quei tempi non c'era "rimessa" per il venditore e l'acquirente aveva una base certa sulla quale valutare la propria spesa.
Prima l'avvento del CB e poi l'arrivo dell'euro hanno letteralmente cambiato le carte in tavola. L'acquirente ha continuato a chiedere "lo sconto", e il venditore si è dovuto barcamenare tra mille problematiche per o mantenere la promessa senza rimetterci denaro, oppure lasciar intendere di aver applicato uno sconto dopo aver a sua volta manipolato gli importi di base o le caratteristiche della tipologia di fornitura. Certo quest'ultima operazione diventa un po' complessa quando gli ordini sono una risultanza di una aggiudicazione di fornitura che fa seguito a una gara o a una comparazione con altre agenzie, ma i trucchi ci sono, e tanti, e se il venditore è molto scaltro e addentro al sistema, e riesce a trovare anche una qualche complicità tra gli editori, riesce facilmente a ingannare l'acquirente. Il non pretendere di fornire costi al ribasso o sconti, contribuisce a evitare inganni o ad avere forniture non proprio corrispondenti alle aspettative. Ricordate che non si fa mai nulla per nulla, e che le Agenzie Commissionarie non sono Organizzazioni non Profit! Neanche i consorzi lo sono, eppure sono costituiti dalle stesse Amministrazioni che ne costituiscono il nucleo! Occorre necessariamente a imparare cosa e come comprare, e a capire chi vende cosa e come deve vendere.
3 - Un Database è utile per una Biblioteca?
Diciamocela tutta, è bene ragionare: e molto e per un bel po’ di tempo, anche.
Un Database Bibliografico forse può essere senz’altro utile.
Una specie di “Google” tematico e mirato anche se a pagamento potrebbe avere una sua ragione per essere sottoscritto.
In genere il costo è abbastanza contenuto, e anche se al termine dei fatidici trenta giorni scompare tutto, in caso di mancato rinnovo non ne viene un gran danno.
Importante però è tenere in buon conto quali siano gli editori di riferimenti e quali siano le loro riviste.
Non è che un Database bibliografico sia la certezza di un buon rapporto “costo-beneficio”.
Diverso invece è il discorso per un Database del tipo “Full Text”. In questo caso la valutazione sul se deciderne la sottoscrizione e per quale tipologia non può e non deve essere emozionale.
Dopo averne ricevuta la presentazione sarebbe bene fare dei lunghi respiri, procedere a una serie di azioni rilassanti, far trascorrere almeno tre giorni senza pensarci più sopra minimamente e alla fine considerare se è davvero così indispensabile come appariva tre giorni prima procedere a una sua sottoscrizione.
Dei Database, Bibliografici e Full Text, ne scrivo più diffusamente nell’articolo “Banche Dati: quale tipo scegliere?"
4 - Open access journal
Con la terminologia “Open access (OA) journals” si intende indicare quelle riviste accademiche che sono disponibili online "senza barriere finanziarie, legali o tecniche”.
Sono riviste per il cui accesso non sono previsti costi (ad esempio, di sottoscrizione, di licenze tasse, spese di pay-per-view) o specifiche autorizzazioni (ad esempio, diritto d'autore e restrizioni di licenza).
Mentre le riviste “OA” sono liberamente disponibili per il lettore, ci sono ancora i costi associati per la pubblicazione e la produzione di tali riviste.
Alcuni sono sovvenzionati, e alcuni richiedono un pagamento da parte o per conto dell'autore.
Alcune riviste ad accesso aperto sono sovvenzionate e sono finanziate da un'istituzione accademica, da una società o da un centro di informazione governativo. Altre sono finanziate con il pagamento di spese di produzione dell’articolo presentato dall’autore; denaro in genere messo a disposizione dei ricercatori da parte della loro istituzione o agenzia di finanziamento.
A volte questi due metodi sono indicati rispettivamente come "gold model” e "platinum model” per sottolineare la loro differenza, anche se spesso volte OA "gold model” viene usato per indicare sia l'OA retribuito che quello non retribuito.
Nel 2009, ci sono stati circa 4.800 riviste ad accesso aperto attivi, che hanno visto la pubblicazione di circa 190.000 articoli.
A partire da ottobre 2015, il numero delle riviste risulta aumentato a oltre 10.000 titoli Open Source presenti nella “DOAJ”.
Uno studio casuale effettuato da “Citations indexes AHSCI, SCI and SSCI” effettuato nel 2013 ha fornito come risultato che l'88% delle riviste erano accesso chiuso e il 12% era libero accesso.
5 - Banca Dati Full Text? No, grazie! Meglio le piattaforme Open Access: e-Journals oppure e-Books. Sì, si può fare da soli
ATTENZIONE SE E QUANDO PENSATE DI SOTTOSCRIVERE UNA BANCA DATI DI RIVISTE FULL TEXT: MOLTI TITOLI SONO DISPONIBILI LIBERAMENTE SU INTERNET!
E VENGONO FATTI PASSARE COME TITOLI SENZA EMBARGO!
Sì, Certamente si può fare da soli: abbiamo inserito molte indicazioni.
E tenente conto che non siamo stati esaustivi!
Si tratta solo di indicazioni e consigli.
Come avrete potuto leggere "L'Open Access" è un progetto in continua evoluzione e che vede il numero delle risorse disponibili aumentare di anno in anno.
Converrà sempre rivolgersi direttamente sulle singole pagine dell'Editore o di chi mette a disposizione i titoli degli Editori Partner generalmente elencati.
Inutile, costoso e superfluo provvedere a sottoscrivere cataloghi online di terzi che sono in abbonamento periodico annuale, i cui contenuti sono gestiti dal produttore del software.
Costruitevi da soli il vostro prodotto!
Capacità, metodologia ed esperienza non vi mancano.
Quando vi presentano i vantaggi e le molteplici funzionalità di una piattaforma che contiene centinaia o migliaia di riviste, considerate che alla fine non ci sarà quasi nessuno che le utilizzerà.
L'unica cosa alla quale si accederà sarà il titolo della rivista che interessa: vale la pena spendere tanti soldi, con la prospettiva di "perdere tutto" in mancanza di un rinnovo?
Nemmeno l'illusione di avere in formato online una rivista altrimenti cartacea perché non ne esiste la versione online, è un buon incentivo: spesso in questo caso si tratta di riviste con "Embargo" anche fino a 24 mesi.
Bisognerà pertanto sottoscrivere comunque un abbonamento!
Tenete conto che i fascicoli 2015 quindi, saranno disponibili mano a mano da Gennaio 2017: e se nel 2017 non avete i soldi per rinnovare, a che vi sarà servito?
6 - Agenzie commissionarie. Bugie e inganni
Avete mai pensato a quante bugie vi racconta chi viene a trovarvi in nome e per conto di una agenzia commissionaria.
No, ma qualche sospetto lo avete sempre avuto?
Ve lo dico io: tante! ...e siatene certi!
E lo dico per tutte le volte che ho disatteso gli "ordini di scuderia" non essendo l'inganno parte del mio DNA formativo.
Tanti di voi ricorderanno di avermi sentito dire...
"Se mi sentisse Tizio o lo sapesse Caio!"
Si, perché chi esce fuori dal seminato e vi parlasse come Totó nel suo comizio elettorale...
"E se io vi dicessi che ordinando ad ABBICCI ricevereste un impeccabile servizio di assistenza clienti, mi credereste voi?
E se io vi dicessi che ogni volta che aveste un problema ricevereste una immediata risposta e una soluzione immediata, mi credereste voi?
E se io vi dicessi che con il servizio di consolidamento della ABBICCI non avreste mai nessun fascicolo mancante, mi credereste voi?
E se io vi dicessi che per le attivazioni degli online non avreste nessun problema perché se ne occuperebbe il servizio clienti della ABBICCI, mi credereste voi?
E allora siete degli ingenui! Siete dei fessacchiotti! Perché non accadrà niente di tutto questo!"
Non credete alle relazioni tecniche: sono piene di belle parole e basta.
I fatti descritti, chi ne ha esperienza potrà confermarlo, sono solo fantasie che non si realizzeranno mai; servono soltanto a ingannare chi non sa e non conosce e attribuisce a queste, e ad altre voci, punteggi superiori a quanto effettivamente sarà meritato alla prova dei fatti.
7 - Ha senso comprare degli eBook tramite una Agenzia Commissionaria?
No, senz'altro non c'è alcun vantaggio.
Non un vantaggio economico, non un vantaggio pratico.
Non rivolgetevi mai a una agenzia commissionaria per comprare dei volumi in formato elettronico perché se vi va bene pagate il prezzo pieno normale, non riceverete alcun servizio, potreste trovarvi a dover accedere ai vostri volumi tramite una piattaforma esterna di proprietà del venditore, i libri non potranno essere trasferiti sul vostro server.
Comprando dall'Editore direttamente potrete avere accesso sulla piattaforma dell'Editore che a sua volta conterrà anche le riviste sottoscritte, poteste ricevere dei vantaggi economici, in caso di problemi tecnici l'editore interverrà direttamente.
Una agenzia commissionaria in caso di problemi tecnici dovrà comunque rivolgersi all'editore, e non saprete mai quando interverrà.
Sopratutto se il vostro riferimento non è disponibile!
Non fatevi tentare da belle parole e descrizioni di mondi che seppure non sono proprio inesistenti, sono generalmente irrealizzati e resteranno solo ed esclusivamente sulla carta.
Avete ormai il noau per fare da soli: non fatevi trarre in inganno o in tentazione!