Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo appartiene a una delle più antiche famiglie dell'aristocrazia napoletana.
Di lui nulla risulta reperibile in internet, neanche nel “Dizionario biografico degli italiani” di "Treccani".
Eppure da come si evince dalle quattro recensioni raccolte in una monografia della quale ho già scritto, sembra che sia da ritenersi un autore rilevante sia come letterato che come storico.
Proprio dal contenuto di queste recensioni si possono riassumere, in poche parole, le informazioni biografiche che lo riguardano.
Non ci è dato sapere dove e quando sia nato né dove e quando sia morto; non sappiamo se sia stato sposato e abbia avuto figli.
Essendo “Sotto la raffica” un racconto presuntivamente autobiografico, si può immaginare che abbia avuto moglie e almeno un figlio.
Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo è noto per i suoi studi di storia patria, araldica e genealogia, oltre che per il suo impegno nella ricerca e nella conservazione di documenti storici.
Tra le sue opere, si ricorda l'identificazione e il restauro di un castello aragonese presso Quarto di Marano.
Caracciolo è descritto come un uomo sensibile, con una profonda coscienza morale e una vita dedicata al lavoro silenzioso e dignitoso.
La sua figura emerge anche come quella di un gentiluomo di antico stampo, che unisce la signorilità dei modi alla semplicità, e che si distingue per il rispetto delle tradizioni e dei valori morali.
Nel romanzo "Sotto la raffica", si intuisce che il protagonista, Omobono di Torrechiara, sia una rappresentazione autobiografica dello stesso Caracciolo.
Il libro riflette la sua esperienza personale e il suo travaglio interiore, oltre a offrire una ricostruzione storica e sociale della Napoli tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo.
Caracciolo è anche ricordato per il suo amore per l'araldica, definita "la scienza della gloria", e per il suo impegno nel preservare la memoria del proprio casato.
La sua opera è caratterizzata da una profonda religiosità e da un senso di appartenenza alle tradizioni familiari e culturali.
I Caracciolo di Torchiarolo
La famiglia Caracciolo è una delle più antiche e nobili del Regno di Napoli, con numerosi rami e titoli nobiliari. Il ramo dei Caracciolo di Torchiarolo è stato istituito nel XVIII secolo.
Il primo principe di Torchiarolo fu Ambrogio Caracciolo (1699–1746), nato ad Atripalda. Ambrogio fu un militare al servizio del Sacro Romano Impero, raggiungendo il grado di feldmaresciallo. Fu anche un sostenitore degli Asburgo durante il periodo in cui governarono Napoli (1707–1734). Il titolo di principe di Torchiarolo fu creato nel 1726.
Famiglie Nobili Napoletane+2Wikipedia, l'enciclopedia libera+2Genma Renostrum+2
La famiglia Caracciolo di Torchiarolo ha mantenuto il titolo nobiliare nel corso dei secoli, con discendenti che hanno ricoperto ruoli di rilievo. Ad esempio, il conte Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo depositò nel 1965 un archivio familiare presso l'Archivio di Stato di Napoli, contenente documenti datati tra il 1361 e il 1967. patrimonio.archiviodistatonapoli.it+1Wikipedia, l'enciclopedia libera+1
Un altro membro della famiglia, il conte Agostino Caracciolo di Torchiarolo, è associato a un edificio storico noto come "Casino del conte Agostino Caracciolo di Torchiarolo", situato a Salcito. L'edificio, risalente all'inizio del XX secolo, si sviluppa su quattro livelli ed è caratterizzato da una struttura in pietra e mattoni pieni.
Ricercando nel catalogo OPAC-SBN quali sono le monografie ascrivibili ad Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo, come spesso accade cercando in questo catalogo, non tsi giunge a un risultato unico e definitivo.
Inserisco “Ambrogino Caracciolo” una prima volta e risultano presenti 18 record;
ripeto la ricerca una seonda volta con la stessa chiavee ne saltano fuori 41; una terza volta 40. (?)
Poi ho inserito “Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo” ed ecco qui presenti in tutto solo 12 record.
Tra i 41 della seconda volta alcuni dei record sono registrati più volte pur se pubblicati nello stesso anno e dallo stesso editore.
Tra i 18 record della prima ricerca e i 12 dell'ultima non appaiono né “Sotto la raffica” né “Alcuni giudizi della stampa sul romanzo Sotto la raffica di Ambrogino Caracciolo”.
Insomma: ribadisco ancora una volta che il sistema di catalogazione presente nel catalogo OPAC-SBN nazionale non mi piace perché non mira ad ottenere un risultato utile e definitivo.
Quante volte e in quanti modi occorre inserire una chiave di ricerca in questo catalogo nella speranza di reperire un risultato soddisfacente e definitivo?
Per argomento e data di pubblicazione sono solo quelle che possiamo ritenere siano una sua produzione:
01) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Sotto la raffica : romanzo / Ambrogino Caracciolo
Napoli : Libreria A. Lubrano, stampa 1957
02) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Notizie edite ed inedite su Francesco Caracciolo / Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo
Roma : La libreria dello stato, 1938
03) Alcuni giudizi della stampa sul romanzo Sotto la raffica di Ambrogino Caracciolo
Napoli : tipi Artigianelli, [1957?]
Probabilmente l’anno indicato è errato in quanto l’articolo pubblicato su “L’osservatore romano” è del 10 Gennaio 1958; sul fascicolo “Luglio-Dicembre” dello stesso anno quello su “Il Fuidoro”, e del maggio 1960 quello di Luigi Athos Sottile di Alfano in “Rivista di Araldica”.
04) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Un antico castello aragonese: la Torre Caracciolo / Ambrogino Caracciolo
\Napoli! : Archivio storico Napoletano, \1952?!
05) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Figure del patriziato napoletano : il conte Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo / Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo
Napoli : Libreria ed. Arturo Criscuoli & C., ?1933??
06) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Un principe e una quadreria napolitana ai principi del secolo 19. / Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo
Napoli : Tip. F. Giannini e Figli, 1917
07) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
In memoria del conte Paolo Caracciolo di Torchiarolo : (1874-1949) / [Ambrogio Caracciolo]
[S.l.] : [s.n.], [1949?]
08) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Il conte Francesco Caracciolo di Torchiarolo / Ambrogio Caracciolo
Napoli : F. Sangiovanni & Figlio, 1916
09) De Mase, Riccardo La vasciajola : Arietta napoletana / Parole del Sig.r Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo ; Musica di Ro. De Mase
[Napoli] : [s.n.], [metà 19. secolo]Musica a stampa - Monografia
10) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Dov'è la vita? / Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo
Napoli : Libreria Detken & Rocholl, 1912
11) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogio
La famiglia Sanseverino di Catanzaro / Ambrogio Carcciolo di Torchiarolo
[S.l. . s.n.], [1933?]
12) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
L'ultimo principe d'Avellino / Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo
Fa parte di: Irpinia : rassegna di cultura : rivista mensile illustrata del Corriere dell'Irpinia.
Non viene indicata la data di pubblicazione.
13) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
La quadreria dei Principi di Avellino / Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo
Fa parte di: Irpinia : rassegna di cultura : rivista mensile illustrata del Corriere dell'Irpinia.
Non viene indicata la data di pubblicazione.
14) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
La disavventura matrimoniale di Carlo Borbone Principe di Capua / Ambrogio Caracciolo di Torchiarolo
Benevento : Tipi del Sannio, 1935
15) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogino
Sull'origine del villaggio di Trocchia a proposito di un marmo esistente nella sua chiesa parrocchiale : cenni storici / Ambrogio Caracciolo
Napoli : Libreria Detken & Rocholl, 1908
16) Caracciolo di Torchiarolo, Ambrogio
Sull'origine di Pollena Trocchia, sulle disperse acque del Vesuvio e sulla possibilità di uno sfruttamento del Monte Somma a scopo turistico / Ambrogino Caracciolo di Torchiarolo
L’anno della prima edizione dovrebbe essere il 1932 presso lo “Sangiovanni”.
Con questo nome come editori trovo “Stabilimento tipografico Sangiovanni” e “Filippo Sangiovanni e figlio”. Se si tratti dello stesso non è possibile saperlo.
In OPAC-SBN risulta una edizione del 1991 che alla voce “editore” presenta:
“Pollena Trocchia : Pro-Loco G.Donizetti”.