…da vendersi per divisione d'eredità: vendita all'asta pubblica in Roma dal 6 all'11 giugno 1935
D’altronde il catalogo della vendita elenca effettivamente ben 830 pezzi.
In verità 831 oltre il contenuto dei lotti comprendenti a loro volta più titoli/volumi/fascicoli di giornali.
Ebbene sì: i cataloghi sono gli stessi, e la vendita è proprio quella alla quale la notazione fa riferimento: tutto ciò che viene pubblicizzato da “notarsi” è in catalogo a seconda dell’argomento specifico cui è da riferirsi.
"Tra gli 830 pezzi in vendita puoi notare: ….“
Ho verificato: tutto quello che si è invitati a notare è presente nel catalogo.
Dunque questa annotazione pubblicitario-informativa è correttamente da associarsi al catalogo.
Ancora qualcosa che voglio annotare...
Sul sito di “ARCHIVE.ORG” ho reperito i due volumi – il primo di circa 311 pagine escluse quelle di copertina, con “ORDRE DES VACATIONS” e indici finali, e il secondo di circa 302 pagine escluse quelle di copertina, con “TABLE DES DIVISIONS” e con “ORDRE DES VACATIONS” – che costituiscono il
“Catalogo della Biblioteca del fu Benedetto Maglione di Napoli”
costruito per predisporre la vendita all’asta di tutto il contenuto del catalogo in due diversi momenti:
le descrizioni presentate nel Primo Volume sono in vendita da “Lunedì 22 a Sabato 27 Gennaio del 1894”;
quelle presentate nel Secondo sono in vendita da “Lunedì 21 Maggio a Sabato 2 Giugno del 1894”.
Diversi i luoghi e gli orari, identici i “periti librai”, identico il “banditore”.
740 gli elementi della prima vendita descritti nel primo volume del catalogo;
2.028 gli elementi della seconda vendita descritti nel secondo volume del catalogo.
Il tutto per un totale 2.768 elementi minuziosamente descritti.
Per poter individuare una qualche corrispondenza tra il contenuto del catalogo della vendita all'asta di Roma del 1935 e quello della vendita all'asta di Parigi del 1894, onde definire le prime quali opere provenienti dalla Biblioteca del Bibliofilo Maglione, ho provato a fare una ricerca a campione tra i titoli descritti in entrambe le pubblicazioni.
L’impresa si è però rivelata molto difficile non potendo partire da nessun elemento comune e comunque nessuna corrispondenza trovata per quel che ho avuto modo di indagare.
L’indice delle materie in cui i volumi della vendita parigina del 1894 sono stati suddivisi, non sembra avere corrispondenza con il catalogo predisposto da Luigi Lubrano.
Tra l’altro in quest’ultimo ci sono diverse opere che risultano essere state pubblicate dopo il 1892 anno della morte del Benedetto Maglione.
I due volumi che costituiscono il catalogo della “Vendita all’asta di Parigi del 1894” non fanno pensare alla presenza di libri o pubblicazioni di “Arte e Musica”.
Se la vendita all’asta che vede la descrizione di “libri di un noto bibliofilo napoletano” e che coinvolge Luigi Lubrano quale perito è “per divisione di eredità” e avviene a Roma ben 41 anni dopo quella francese, e si tratta di libri appartenuti effettivamente a Benedetto Maglione, potrebbe essere che questa del 1935 sia riferita a una eredità che coinvolge una parte di volumi non inseriti nell’asta del 1894 e rimasti di proprietà di eredi che successivamente hanno deciso di mettere in vendita ciò che di quella enorme iniziale biblioteca era rimasto in famiglia, con l’aggiunta di ulteriori volumi acquisiti nel tempo.
L’“Enciclopedia Treccani – Online” riferisce che “Molte sue composizioni musicali si conservano inedite nella biblioteca di S. Pietro a Maiella in Napoli.”, saranno finiti lì i testi di musica descritti nel catalogo della vendita all’asta di Roma del 1935….?
La casa d'aste Drouot o l'hotel Drouot, situato a 9, rue Drouot e di proprietà di Drouot S.A., è la principale casa d'aste di Parigi. Con le sue 20 sale d'asta raggruppate in due sedi specializzate, l'Hotel Drouot è un centro del mercato artistico francese e internazionale.
Fonte testo e immagini: Wikipedia
La Drouot Gazette (ex Gazette de l’Hôtel Drouot) è una rivista settimanale francese creata nel 1891 dal Maestro Charles Oudart e dedicata alle aste pubbliche e al mercato dell'arte.
Con lo sviluppo della vendita all'asta stampa e pubblicità scritte nel XIX secolo si creano diverse riviste alle aste, prima a Parigi e poi nazionale. Questo sarà il caso dell'Hotel Drouot Gazette e del monitor delle vendite.
Fonte testo e immagine: Wikipedia
La vendita all'asta di Parigi del 1894 - Prima vacazione
La vendita all'asta di Parigi del 1894 - Seconda vacazione